"ALLA DERIVA" il nuovo album di ROBERTO BONFANTI con le musiche di Max Zanotti
- Franco Sainini
- 6 giorni fa
- Tempo di lettura: 4 min
Disponibile dal 5 maggio su tutti gli store digitali

Dal 5 maggio sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali "Alla deriva", il nuovo progetto discografico firmato dallo scrittore Roberto Bonfanti, accompagnato dalle composizioni originali del musicista e produttore Max Zanotti.
Un progetto denso di inquietudini che prova a dare corpo al senso di smarrimento di un uomo qualunque di fronte a un'epoca come quella contemporanea, in cui tutto appare sempre più vacuo e contraddittorio: sul piano sociale, su quello dei rapporti personali e nella difficile arte di riconoscere sé stessi nel quotidiano.
"Alla deriva" è un concept album che scorre come un romanzo in otto capitoli, un'esperienza narrativa e sonora unica, costruita sulle parole scritte e interpretate da Roberto Bonfanti e sulle composizioni originali firmate da Max Zanotti. Le musiche, che sfuggono a ogni classificazione di genere, spaziano tra paesaggi sonori cinematografici e atmosfere distopiche, sottolineano la rabbia e la fragilità del protagonista, ma sanno anche aprirsi a momenti di delicata dolcezza.
Il disco è stato anticipato dal lyric video del brano "Poi il tempo", disponibile su YouTube, che ha già attirato l'attenzione per la sua forza espressiva e la sua intensità emotiva, rappresentando al meglio il cuore tematico del progetto.
I brani:
· "L'estate"Un paesaggio straniante di fine estate. Un momento di passaggio denso di malinconie penetranti. Un modo per entrare nelle atmosfere del disco dalla porta di servizio, passando per una fotografia così nitida e dettagliata da risultare indecifrabile quanto le sensazioni che attraversano il protagonista.
· "Paolo"Uno dei brani più rappresentativi del progetto. L’istantanea di una chiacchierata con un amico in cui diventa inevitabile lasciare briglia sciolta ai propri pensieri più fragili e cercare nell’ennesimo brindisi il modo per esorcizzare il senso di sconfitta personale e la rabbia verso lo spettro di un mondo sempre meno umano.
· "Cliché"Un momento di crisi di coppia diventa lo specchio di una ancora più profonda crisi individuale. Uno dei tanti bivi dell’esistenza che giunge proprio in un frangente in cui, travolto da troppi pensieri inafferrabili, l’unica via d’uscita per il protagonista sembra essere quella di abbandonarsi arreso allo scorrere delle cose.
· "Poi il tempo"
Il brano più esplicitamente sociale del progetto ma al tempo stesso anche qualcosa di estremamente intimo. Un atto d’accusa spietato verso le grandi contraddizioni del tempo presente ma anche una riflessione personalissima e dolente su un senso di sconfitta tanto collettivo quanto individuale.
· "La sola cosa giusta"
Un incontro imprevisto con una vecchia conoscenza si trasforma nell’occasione per rivangare qualche ricordo impolverato e prendere amaramente atto di come la vita sia passata senza pietà su tutti quanti. Un passaggio accarezzato da un senso di malinconia agrodolce che regala lampi di inattesa tenerezza.
· "Nei riflessi"
Può capitare di imbattersi nella propria immagine riflessa in uno specchio e non riuscire a riconoscersi? Un istante di totale claustrofobia esistenziale che esplode violentemente nella mente del protagonista costringendolo a fare i conti nel modo più doloroso con sé stesso e con la propria natura più profonda.
· "Contromano"Una fuga salvifica. Una boccata d’ossigeno necessaria. O forse la presa di coscienza che, per poter sopravvivere, è necessario saper infrangere qualche regola e ritagliarsi dei propri momenti di libertà. Anche se resta un dubbio: si è contromano quando si infrangono le regole o quando ci si lascia soffocare da esse?
· "La Gioconda"
Un finale dalla delicatezza estrema. Un salto trasognato in un passato lontanissimo, abbandonandosi al ricordo di un nonno fuori dagli schemi, di un’infanzia serena e di un mondo tremendamente diverso da quello attuale, ma anche a una riflessione sulla libertà nella sua accezione più autentica e necessaria.
Max Zanotti è musicista, produttore e autore. Già voce di Deasonika, Casablanca e The Elephant Man, è anche autore di progetti solisti come L'aglio rosso, collaboratore di Rezophonic, cofondatore dei Bloom e produttore di numerosi dischi. Considerato una delle voci più riconoscibili e un talento eclettico della scena alternativa italiana.

BIOGRAFIA ROBERTO BONFANTI
Roberto Bonfanti è nato e cresciuto ai margini della provincia lombarda in un sabato pomeriggio di fine giugno dell'anno in cui morì Piero Ciampi. Ha pubblicato sei romanzi (Tutto passa invano, L’uomo a pedali, In fondo ai suoi occhi, Suonando pezzi di vetro, Alice e La prima ultima volta, scritto a quattro mani con Vanna Mazzei), un progetto musicale (Ogni sorso un ricordo, con Miky Marrocco) e numerosi racconti. È attivo da anni con diversi ruoli nel mondo della musica indipendente italiana. Maggiori informazioni su www.robertobonfanti.com.
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